Che relazione esiste tra la tua esperienza nel volontariato e nella cooperazione con l’impegno politico?
Ho cercato di portare nel progetto politico, l’attenzione alle persone, con il mio vissuto nella esperienza di volontariato, in particolare nel mondo dell’educazione: sono stato Presidente Nazionale dell’Agesci (Scout)
oltre ad essere attivo in tante organizzazioni cittadine del
“no-profit” (Creda , Fond. Bellani, Coop. Buenavista, Fond. San
Carlo, Fond. Comunità Monza e Brianza).
Questo mi ha aiutato nel cercare sempre prima le relazioni: capire cosa l’altro vuole dire confrontarmi e insieme costruire un risultato: è un modello che paga..
Prima nell’Associazione Monza con l’Ulivo e poi con il Pd di Monza,
ho sempre operato affinché, nel rispetto delle reciproche autonomie,
politica e mondi vitali associati interloquissero, si confrontassero,
individuando obiettivi comuni.
L’ho fatto come Segretario del Pd , spero di farlo anche in Consiglio Comunale.
Un auspicio per questa campagna elettorale?
Mi auguro che questa campagna elettorale a sostegno di Roberto Scanagatti, sappia relazionarsi e confrontarsi con il grave problema della disaffezione al voto,
che rischiamo di avere anche nella nostra città. Non a caso la nostra
campagna di comunicazione è stata rivolta ai quei cittadini che “pensano
che siamo tutti uguali”.
E’ necessario, partendo dal Pd, uno sforzo riformatore complessivo e coraggioso che sappia partire anche dal “basso”, così come stiamo facendo come Pd di Monza nel progetto di rinnovamento in atto.
Non possiamo però sottovalutare, che la cattiva politica porta all’antipolitica e a quel populismo che ben abbiamo conosciuto in questi venta'anni, una situazione che rischia di mettere in discussione la nostra stessa democrazia.
All’antipolitica si deve
rispondere con “la bella e buona politica”, fatta di servizio alla
città e “buone pratiche amministrative” in Comune.
Carissimi,
